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martedì 14 dicembre 2010

L'Arena dei Porci

Anche se i giochi di Palazzo si discostano esponenzialmente dai criteri ispiratori del nostro blog, non possiamo esimerci dall'esprimere un modesto parere circa la giornata odierna che ha visto un film trito e ritrito, già visto mille volte, dal titolo "Porkis"!
Non entreremo nel merito delle discussioni svolte o dei risultati. Non ci interessano! Partendo dal presupposto che non ci sentiamo rappresentati da questi ladri, il nostro commento sulla giornata di oggi verte principalmente su di una visione generale degli stati d'animo o sensazioni che, noi spettatori inermi, possiamo interpretare dai visi, movimenti, comportamento dei porci. Vedere in TV questi personaggi con superficiale interesse su ciò che dicono, ci aiuta a percepire degli atteggiamenti di nervosismo, paura, ansia, senso di abbandono, solitudine, ricatto. I Sigg Onorevoli dimostrano in giornate come queste, tutto il loro essere poveri di spirto e coscienza. All'interno del Parlamento ci si prostituisce senza un briciolo di dignità, ed il tutto per mantenere uno status che apre tutte le porte al potere.
Anche oggi, si sono celebrate le dimostrazioni tipiche di quanto i Parlamentari, siano totalmente disinteressati della vita reale del Paese, dei problemi che la gente comune è costretta ad affrontare ogni giorno, delle necessità dei cittadini. Il tutto con una spontaneità disarmante. E con palese volontà, ci fanno vedere come ciò che conta siano la poltrona, i propri interessi, il potere!
I Parlamentari sono responsabili delle disfunzioni di questo Paese, in quanto il loro operato non è pertinente alle funzioni che gli sono attribuite dalla legge.
Non possiamo continuare a tollerare questa situazione. Non possiamo!
Chi continuerà a tollerare, a tapparsi il naso e ad abbassare la testa, sarà complice e protagonista di questo film! Che comunque ricordiamo, prima o poi finirà!

sabato 11 dicembre 2010

Basta chiacchere... Fatti!!

Il Cavaliere sferra le sue armi migliori nel momento in cui la sua egemonia sta vacillado, e soprattutto nel momento in cui i suoi nodi giudiziari stanno venendo al pettine. Ed ecco che come d'incanto ritornano gli slogan.... "la sinistra e i traditori vogliono farmi fuori"... ", "traditori irresponsabili devono vergognarsi", " siamo di nuovo alla prima Repubblica".
E dall'altra parte partono i pietismi, i complessi di inferiorità, le accuse sulle televisioni, sui giornali del Cavaliere e le solite manfrie che ci torturano da 20 anni a questa parte. Ed il Paese va a rotoli, è ingolfato sulle riforme necessarie e si trastulla su quelle invece suprflue (per i cittadini), ma opportunistiche per i politici.
Da più tempo stiamo cercando di strutturare questo movimento di "Fare Politica", per cercare di far emergere il marcio dai fondali della politica, e di ridare una pulitina a questa politica, che ha assolutamente bisogno di una radicale presa di coscienza e razionalizzazione.
Pertanto a nome del movimento, proclamiamo il nostro 1° Comunicato Ufficiale:

- Avendo esaurito ogni speranza di vedere una classe politica capace di essere la figura rapprsentante dei cittadini seri ed onesti, chiediamo con forza le dimissioni di tutti i Parlamentari attualmente in carica indistintamente fra senatori ed onorevoli e di tutto il Governo attuale, avendo dimostrato di non essere degni rappresentanti dei cittadini italiani. Nello stesso tempo chiediamo la costituzione di una Assemblea Costituente di 31 membri scelti fra i luminari della scienza giuridica (docenti, costituzionalisti) che abbiano maturato nel corso della loro carriera la giusta etica per formulare una proposta di riforma della attuale legge elettorale, che ci permetta di nominare nuovi candidati, o che non abbiano più di due legislature alle spalle. I criteri di scelta vengono lasciati all'attuale Presidente della Republica, sentiti gli attuali presidenti di Camera e Senato, che dopo questo intervento rassegnino le loro dimissioni. Il Presidente della Repubblica dopo la stesura della legge, approvata dalla Costituente, promulgherà la legge che diventerà legge dello Stato e rassegnerà anch'egli le proprie dimissioni. Una volta giunti alla nuova legge, i cittadini si recheranno alle urne necessariamente entro 3 mesi dalla promulgazione per esprimere il proprio voto verso persone e non partiti. -

Noi troviamo che questa richiesta sia ora divenuta necessaria. Chiunque ritenga che possa essere l'inizio di una vera nuova stagione esprima il suo parere, anche semplicemente con un commento di approvazione..... Il resto verrà da se!!!!

domenica 5 dicembre 2010

La ricetta di Fare Politica - Una base di partenza

Si supponga di avere una gomma per cancellare tutti i partiti. Necessariamente si evidenzierebbe il prblema di cosa fare dopo. Nei post precedenti abbiamo cercato di individuare nella gente, l'unica portavoce della politica. La gestione del fare politica, si dovrebbe intendere come il collegamento diretto tra le persone e coloro che li rappresentano, pertanto l'unica soluzione è una forma di federalismo della politica, dove ciascun distretto o zona o circoscrizione sia rappresentato nelle aule parlamentari da persone che sono responsabili verso gli elettori, e che agli stessi devono renndere conto.
Quindi, avendo supposto che la nostra gomma abbia cancellato i partiti, si rende necessario porre dei correttivi alla presente legge elettorale, che rappresenta in questo momento un qualcosa di non ben definito, in quanto era stata corretta per volere del popolo mediante referendum a legge maggioritaria, ma che per salvare le "chiappe" ai potenti, ha indicato una quota proporzionale gestita dai partiti, in modo da garantire in caso di sconfitta, la seggiola ai nomi grossi.
La nostra proposta prevede che in ogni circoscrizione ci siano diverse persone candidate che, svincolate dai partiti, siano i portavoce di quella circoscrizione e che rendano rapporto alla stessa mediante incontri bimestrali circa il loro operato a Roma. La loro delega in Parlamento dovrebbe essere contrattuale, come un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato tra elettore e Parlamentare.
Se ci soffermiamo a vedere le sedute della Camera, l'assenteismo è un fenomeno che raggiunge percentuali elevatissime, e la domanda che ci poniamo è: perchè pagare chi non fa il proprio lavoro? La riposta palese, sarà comunque frutto di prossimi post.
Ciò che ci interessa in questa sede, è riuscire a sollecitare l'attuale classe politica e gli attuali Onorevoli e Senatori, di assumersi la responsabilità di una riforma della legge elettorale, in quanto quella in vigore non garantisce la volontà dei cittadini sulla scelta dei propri candidati.
Sarebbe un gesto di responsabilità.
Questa forma di federalizzazione della politica si attuerebbe mediante piccoli parlamentini locali dove scambiarsi le idee e dare le linee direttive al proprio delegato, il quale è tenuto al rispetto della volontà emerse nelle sedute dei Parlamentini locali.
A livello di candidature, le stesse dovrebbero poi essere garantite a chi dimostra di avere almeno un campione di voti, che si potrebbe raccoglire tramite delle firme nei vari Municipi delle circoscrizioni, calcolato su una percentuale in base al numero di elettori della circoscrizione.
Il tutto al di fuori di partiti o organizzazioni, non necessarie alla politica.