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mercoledì 23 febbraio 2011

Silvio resisti

Senza Parole

Sondaggi politici 21 febbraio 2011

Autore:
SWG srl

Committente/ Acquirente:
Osservatorio politico SWG; sondaggio diffuso nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta di lunedì 21 febbraio 2011

PDL 26.5%
LEGA NORD 12.0%
PD 24.5%
IDV 6.0%
UDC 6.0%
FLI 6.5%
SEL 7.5%
PRC COM.ITALIANI 2.0%
MOV. 5 STELLE 3.5%
LA DESTRA 2.0%
ALTRI 3.5%
ASTENUTI, INDECISI 35.0%

lunedì 14 febbraio 2011

Politica - Nel falso senso della parola

Il termine politica, dal greco, individua l'arte di amministrare la "polis", ossia la città, intesa come l'aggregazione di individui in una comunità di rapporti tra di loro connessi. E' chiaro che l'arte di amministrare è prerogativa del cittadino, nel bene e nell'interesse di altri cittadini, i quali con il loro assenso, attribuiscono quel potere del governare.
Sebbene questo processo di atti e comportamenti viene definito simbolicamente arte, nulla avrebbe a che vedere con quella attività di manifestazione della creatività che è propria di un artista, sia esso pittore, musicista, scultore o quanto altro. Ma se ci soffermiamo sul fatto che spesso un'attività creativa si esplica per la necessità di trasmettere sentimenti, emozioni, stati d'animo, ci accorgiamo che anche la politica potrebbe latamente rientrare in quelle che comunemente chiamiamo arti.
Amministrare risorse, regolare i comportamenti dei singoli nel bene comune, intraprendere attività volte a migliorare le condizioni di ciascun singolo della comunità, e altre ancora, dovrebbero essere il frutto della manifestazione del sentimento supremo del bene comune, e pertanto innalzare colui che svolge queste pratiche all'artista della collettività, ad un essere cioè, che è in grado di trasmettere le emozioni al resto della collettività.
In un simile contesto, colui che svolge l'arte di governare, dovrebbere essere osannato e idolatrato dalla gente, quasi come un Dio.
Ma nella pratica quotidiana l'arte di governare è diventata la forma più semplice per migliorare la posizione personale e privata di colui che la pratica, arrivando spesso alla menzogna pur di mantenere lo status acquisito.
Purtroppo, sulla menzogna si costruisce il consenso, e questo genera necessariamente la disfunzione che oggi viviamo quotidianamente.
E allora che fare per rientrare nei canoni della politica intesa come arte di governare?
Noi abbiamo la risposta... e cerchiamo di esprimerla con delle attività semplici, come quella di scrivere su questo blog chiedendo a questa casta di ipocriti di andarsene per ridare il giusto spazio ai cittadini, senza un partito, un colore o necessariamente una bandiera da dover sventolare a tutti i costi.

venerdì 11 febbraio 2011

Noi di Fare Politica facciamo nostro e presentiamo l'intervento di Grillo ad Annozero... Buona visione... e passate parola!

mercoledì 9 febbraio 2011

Sondaggi politici 09 Febbraio 2011

Autore:
IPSOS

Committente/ Acquirente:
RAI Ballarò

PDL 27.6%
LEGA NORD 11.8%
PD 25.8%
IDV 6.8%
UDC 5.8%
FLI 5.0%
SEL 9.7%
PRC COM.ITALIANI 1.7%
MOV. 5 STELLE 2.4%
LA DESTRA 1.1%
ALTRI 1.0%
ASTENUTI, INDECISI 40.0%

martedì 1 febbraio 2011

Sondaggi politici del 01 Febbraio

Autore:
SWG srl

Committente/ Acquirente:
Osservatorio politico SWG; sondaggio diffuso nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta di lunedì 24 gennaio 2011

  • PDL 26.5%
  • LEGA NORD 12.0%
  • PD 24.0%
  • IDV 5.0%
  • UDC 5.5%
  • FLI 8.0%
  • SEL 8.0%
  • PRC COM.ITALIANI 2.0%
  • MOV. 5 STELLE 3.0%
  • LA DESTRA 2.0%
  • ALTRI 4.0%
ASTENUTI, INDECISI 39.0%

lunedì 31 gennaio 2011

Per chi suona la campana!

Leggendo gli articoli di politica dei quotidiani degli ultimi giorni, ci siamo soffermati alcuni minuti a riflettere su tutti i gravi problemi che affliggono l’Italia, e ci siamo subito resi conto che con questa classe politica non troveranno una soluzione. A questo punto l’unica soluzione sarebbe una rivoluzione raadicale, ma ci rendiamo anche conto che gli italiani non sono pronti per un avvenimento del genere… Si protesta online, con kilometri di pagine web, ma di fatto non succede mai nulla. Ne è prova il marciume delle ultime settimane… In altri Paesi probabilmente si sarebbero fatti sciperi generali e manifestazioni ad oltranza per chiedere le dimissioni di un simile governo…. In Italia tutto passa, e nessuno ha voglia di mettersi in gioco…
A volte ci incazziamo  vedendo la situazione odierna:
- sono 30 anni che si parla di ridurre i tempi della giustizia (ci rendiamo conto che una causa civile di vicinato può durare anche 10 anni, con dispendio di energie e soldi per avvocati) e poi si usa squallidamente questa scusa per proporre il processo breve per salvare il culo a Berlusconi, ovvero
- in ogni campagna elettorale si parla di ridurre le tasse e poi sistematicamente la pressione fiscale aumenta costantemente (le imprese non ce la fanno più, e i dipendenti sono sempre più scontenti in quanto i salari non aumentano al ritmo el costo della vita), ovvero
- ci sono sprechi immani dovuti al mantenimento di 2 Camere che sono superflue, con stipendiati come nababbi che fanno parte della casta, alle provincie che non servono più a nessuno, ovvero
- Le infrastrutture mancano… per percorrere Bergamo Milano ogni giorno si impiegano anche 2 ore… vi rendete conto i costi dei trasporti delle merci?, ovvero
- si parla di federalismo solo perchè è diventato il punto forte della Lega per fare voti, quando sarebbe opportuno applicarlo veramente al fine di stringere i rapporti fra istituzioni e cittadini… il 90% dei leghisti nemmeno sa cosa significa federalismo…...
Occorrerebbe avere voglia di prendere in mano la cosa e cambiare radicalmente direzione attraverso la creazione di un nuovo FLN, Fronte di Liberazione Nazionale, con il compito di chiedere le dimissioni di questa casta e di aprire un tavolo costituente che possa cominciare con la riforma della legge elettorale, ridando la possibiità ai cittadini di votare i loro candidato, e non tramite le liste chiuse volute dai partiti.
Dopo questa riforma, bisognerebbe prendere in mano la costituzione e aggiornarla in senso veramente federale, magari secondo alcuni sistemi già collaudati, vedi Svizzera o USA, e dare dei riferimenti politici ai cittadini.
Alle elezioni politiche, vediamo le  circoscrizioni tapezzate di manifesti di certe facce, che poi una volta eletti, spariscono come d’incanto. Nessuno sa più da chi è rappresentato…. ed ulteriormente, l’eletto non risponde minimamente delle sue azioni in Parlamento, lasciandoc i cittadini senza informazioni sino alla tornata elettorale successiva…
Non è così che può continuare… ci vuole necessariamente una sveglia per tutti gli italiani… o resteranno solo milioni di kilobytes, che prima o poi verranno cancellati!